Intervento di miglioramento della sicurezza e dell’accessibilità della Torre del Mangia a Siena
Credits
Luogo: Siena, Italy
Cronologia: 2004-2005
Architettura: Arch. Oriana Cipriani
Strutture: Ing. Francesco Vannini – SITingegneria
La Torre del Mangia, adiacente al Palazzo comunale in piazza del Campo, è stata costruita nel periodo compreso tra il 1325 e 1348 ed è la seconda per altezza in Italia (102 m).
L’intervento, richiesto dall’amministrazione comunale, ha avuto come obiettivo il miglioramento della sicurezza per l’accesso del pubblico alla Torre.
Alcune scale interne si trovavano in un forte stato di degrado; il camminamento esterno al livello di sommità della torre presentava un percorso poco agevole, gli ostacoli erano rappresentati anche dagli interventi di rinforzo strutturali realizzati in epoche passate.
La progettazione dei nuovi interventi ha interessato il rifacimento delle scale maggiormente degradate, mentre per il camminamento in sommità della torre è stato predisposto un pavimento di legno con struttura di acciaio, protetto con zincatura a caldo. Il nuovo camminamento, posto sopra il livello delle vecchie strutture di ferro, consente la fruibilità ai visitatori senza ostacoli, oltre ad un migliore affaccio dalla Torre.
Gli interventi di messa in sicurezza hanno previsto inoltre la realizzazione di barriere di acciaio e vetro stratificato per impedire l’accesso ad alcune zone interdette della torre, zone in cui l’accesso è vietato per motivi di sicurezza; la sostituzione ed integrazione di balaustre è stata necessaria visto lo stato vetusto in cui si trovavano le protezioni esistenti. Per ogni elemento inserito è stata eseguita la verifica strutturale al fine di garantire il corretto livello di sicurezza statica. Particolare attenzione per interventi su opere monumentali, deve essere riposta nella modalità di realizzazione delle opere, e quindi nel trasporto dei materiali e degli elementi strutturali, vista l’importanza storica del bene oggetto di intervento e del contesto in cui è inserito. Durante il periodo di realizzazione delle opere, la movimentazione dei carichi è avvenuta tramite una piattaforma mobile che utilizzava come via di corsa un traliccio metallico posto in aderenza alla torre.