La Chiesa di San Martino, Siena
Credits
Luogo: Siena, Italy
Cronologia: 2003-2006
Architettura: Arch. Tarcisio Bratto
Strutture: Ing. Francesco Vannini – SITingegneria
L’intervento realizzato riguarda il consolidamento della struttura di copertura della chiesa di San Martino a Siena, nelle immediate vicinanze delle Logge del Papa e di Piazza del Campo. L’edificio, con struttura in muratura portante, presenta una copertura in legno con le travi principali disposte parallelamente al lato maggiore della chiesa e con appoggi di estremità delle travi gravanti direttamente sulla volta sottostante tramite pilastri di muratura. In corrispondenza dell’allineamento dei pilastrini la volta sottostante è rinforzata dalla presenza di arconi in muratura di grosso spessore. L’intervento strutturale si è concentrato sulla verifica di sicurezza delle orditure lignee esistenti (principali e secondarie) secondo le normative vigenti al momento della redazione del progetto, ed è stato pertanto necessario condurre una campagna di rilievo e di diagnosi per le strutture oggetto di intervento.
Dalle indagini sullo stato dell’arte sono emersi diversi segnali di degrado e di carenze strutturali: le mezzane poste sopra l’orditura secondaria risultavano parzialmente mancanti o lesionate; i travicelli risultavano in porzioni della copertura notevolmente inflessi ed in stato di conservazione precario; le strutture principali, costituite dalle travi di legno longitudinali, mostravano in alcuni casi sezioni non omogenee e indebolite dall’azione di insetti e muffe, in altre evidenti spaccature dovute al carico eccessivo. Le indagini diagnostiche, realizzate su ogni elemento sia principale che secondario, hanno rilevato in alcuni casi la necessità di sostituzione per l’eccessivo degrado e l’inadeguatezza della sezione, mentre in altri la possibilità di interventi di ripristino e di rinforzo.
Per gli interventi di rinforzo, oltre ai metodi di analisi tradizionali, si è utilizzato un codice di calcolo agli elementi finiti in grado di valutare correttamente l’interazione legno-rinforzo. L’intervento prevede il miglioramento delle caratteristiche resistenti della trave in legno attraverso l’introduzione di un tirante in acciaio in grado di ridurre considerevolmente sia le sollecitazioni sul legno sia la freccia totale del sistema trave di legno/tirante in acciaio.
Per quanto riguarda le travi secondarie, oltre alle verifiche puntuali di cui sopra, si è realizzato un sistema di connessioni alla soletta di copertura in grado sia di rinforzare le travi stesse, sia di creare un diffuso collegamento al fine di trasmettere le azioni di natura sismica alle murature perimetrali. La soletta esistente è stata sostituita con calcestruzzo alleggerito, diminuendo così i carichi gravanti sulla copertura e sull’intera struttura.
Lungo le murature perimetrali sono stati ripuliti gli spazi riempiti dai detriti depositatisi nel tempo, nel corso dei vari interventi di rifacimento e di riparazione.
Gli apprestamenti antisismici, oltre agli alleggerimenti dovuti alla presenza della soletta alleggerita ed allo svuotamento dei rinfianchi laterali e alla realizzazione del sistema di collegamento diffuso di cui sopra, prevedevano un ulteriore sistema di controventamento trasversale pensato in modo da ricondurre le azioni orizzontali perpendicolari all’orditure principale alle murature perimetrali, scaricando in questo modo i pilastrini di appoggio intermedio e dunque scaricando gli arconi di sostegno dei pilastrini. Questo sistema non è poi stato implementato ritenendo comunque adeguato il livello di miglioramento sismico raggiunto con gli altri.